Al Canottieri sventola il tricolore.
Il Gran Pavese issato per celebrare un ennesimo successo giallorosso è la prima cosa che colpisce nell'arrivare al Molosiglio il giorno dopo la vittoria di Ostia dove la squadra Under 20 di Enzo Massa ha vinto il titolo italiano nella pallanuoto. La soddisfazione è grande in casa giallorossa. Per il presidente Edoardo Sabbatino ancora una giornata da incorniciare nell'anno del Centenario. "Mi sono commosso, ho visto la reazione di questi ragazzi che hanno dato tutto quello che avevano dentro per ribaltare un risultato che ci vedeva soccombere. Una grande partita che consegna alla ribalta nazionale la pallanuoto napoletana. Alla fine ha vinto la Canottieri, ma onore ad un grande Posillipo. Il presidente Maurizio Marinella è stato il primo a telefonarmi e a farmi le congratulazioni. Lo ringrazio e ho apprezzato la sua grande sportività". Paolo Trapanese in continuo contatto telefonico con l’addetto stampa, alla fine del terzo tempo, con il Posillipo in vantaggio per 9 a 6, aveva detto: “questo è il momento di osare, andiamo a prenderci lo scudetto”. Dal Trapanese veggente a quello nelle vesti di dirigente: “è il successo di una programmazione e di una progettualità iniziata da qualche anno e oggi se ne raccolgono i frutti. Nulla accade per caso. E' la vittoria di un gruppo straordinario, fatto da giocatori e tecnici bravi e preparati che hanno sposato un progetto che si è dimostrato vincente". In perfetta sintonia il vice presidente sportivo, Davide Tizzano. "Una vittoria eccezionale conquistata contro un avversario molto forte e nei confronti di un circolo, il Posillipo, con il quale esiste una grande e sana rivalità sportiva. E’ stata una festa per Napoli e per la sua pallanuoto, ma soprattutto ha vinto la programmazione e la lungimiranza della dirigenza giallorossa”. Ancora frastornato l’allenatore Enzo Massa. “Una gioia immensa che non so descrivere. Non ho dormito tutta la notte. Ad un certo punto pensavamo di non farcela e invece la squadra ha avuto una reazione da grande squadra, da squadra esperta che ha messo in ginocchio gli avversari che non si aspettavano questa reazione da parte nostra e si sono disuniti consentendo il nostro recupero". Bellissimo e di grande significato umano il gesto di Alessandro Velotto, uno dei gioielli della Canottieri e già Nazionale con Sandro Campagna, che premiato come miglior giocatore di questa final foour ha voluto donare la “sua” coppa a Eduardo Di Somma lo sfortunato giocatore del Bogliasco e suo compagno in azzurro, ancora in ospedale a seguito di un grave incidente stradale. Ora, per i festeggiamenti, si torna ad Ischia nella stessa località, dove lontano da sguardi indiscreti, fu festeggiata la promozione in A/1.