E’ morto Franco Longo, siamo tutti più soli e più tristi. All’alba di ieri, dopo una malattia feroce e implacabile, la grande famiglia giallorosa, nella quale Franco si è identificato per mezzo secolo, ha perduto un amico carissimo e un dirigente che ha contribuito a scrivere alcune delle pagine più gloriose della nostra pallanuoto, Se n’è andato in punta di piedi, com’era nel suo stile riservato ed essenziale, ma la terribile notizia si è immediatamente diffusa e ha segnato di mestizia e di rimpianti la giornata di tutti noi. I ricordi sono tantissimi, si affollano nella memoria ma restano nitidi, incancellabili. Consigliere infaticabile, presidente del Comitato campano Fin, ma, soprattutto, amico degli atleti ai quali chiedeva – ottenendolo – il massimo impegno senza mai farlo pesare. Scherzando con loro, vivendo con loro. Per accompagnarlo nel suo ultimo viaggio, ricordiamo un solo momento, il più bello tra quelli vissuti insieme: la conquista della Coppa dei Campioni nella indimenticabile notte di Palermo. E per salutarlo come lui avrebbe desiderato lo accomuniamo nel ricordo a Fritz Dennerlein, il campione simbolo della grande storia giallorossa. Sappiamo in questo modo di lenire in parte il grandissimo dolore di Carlo De Gaudio, lo stratega di quella stagione. E del presidente Edoardo Sabbatino che ha imparato, come tutti noi, a volergli bene. Addio Franco, riposa sereno.