Inaugurata al Molosiglio la barriera antinquinamento ed ecocompatibile sistemata a difesa della incolumità dei bagnanti e dei propri soci. Queste le motivazioni che hanno spinto il presidente Edoardo Sabbatino, i due vice presidenti Vittorio Lemmo e Davide Tizzano ed il consiglio direttivo a sistemare, nello specchio d’acqua antistante il solarium del Circolo, questa barriera removibile. Realizzata a Barcellona, su progetto dell’ing. Teresa Panico consulente del Circolo Canottieri, è arrivata a Napoli a bordo di un Tir. “Protezione ambientale, difesa contro i rifiuti solidi, - ha detto l’ing. Panico - ma soprattutto il combattere l’inquinamento marino dovuto all’intenso traffico di natanti che scaricano idrocarburi che vanno a depositarsi in prossimità della scogliera determinando delle pericolose esalazioni dannose alla salute. E’ una struttura removibile della lunghezza di 100metri ancorata al fondale marino. Verrà rimossa a fine ottobre quando meno intenso sarà il traffico marittimo per poi ripristinarla nei mesi estivi”.
Sistemata la barriera antinquinamento è venuta in modo consequenziale l’idea, anche se in fase sperimentale, di montare un campo di pallanuoto e rilanciare il “ritorno” della pallanuoto a mare. Sfida inaugurale con i ragazzi dell’Under 15 e dell’Under 17, “rinforzate” dal vice presidente sportivo Davide Tizzano dal capitano Fabrizio Buonocore, Enzo Massa, Mario Morelli e Gianpaolo Tartaro.