Sono stati 14 giorni di lavoro intenso quelli che hanno caratterizzato il raduno collegiale di allenamento che si è svolto dal 14 al 28 febbraio 2015 a Tenerife, isola vulcanica dell’arcipelago delle Canarie-SPAGNA.
Sistemazione logistica e impianto sportivo all’avanguardia. Hanno partecipato al raduno i nostri atleti di punta.
Tutti hanno dimostrato molto impegno e consapevolezza dell’importanza del progetto nel quale sono stati inseriti.
Il programma di allenamento prevedeva 21 allenamenti di nuoto più 10 sedute di preparazione a secco dove sono stati eseguiti i programmi modulati dal Prof. Avagnano.
L’indirizzo tecnico è stato caratterizzato, in relazione al periodo “speciale” della preparazione in vista degli impegni dei Campionati Italiani Assoluti di fine aprile, tappa valida per la qualificazione ai Campionati Mondiali Assoluti di Nuoto.
Nei primi giorni gli atleti hanno sofferto l’acclimatamento e soprattutto, in relazione al periodo di preparazione, lo svolgimento delle sedute in vasca da 50 mt. all’aperto. Raggiunti i primi adattamenti hanno dimostrato un notevole miglioramento sia nelle sedute aerobiche che in quelle qualitative.
Durante le settimane sono stati proposti volumi intorno ai 15-18 km giornalieri cercando di rispettare, nei limiti del possibile, le qualità di lavoro ai quali gli atleti sono abituati.
E’ stato dato ampio risalto alla tecnica della nuotata, con proposte di esercitazioni tecniche, sensibilizzando gli atleti a mantenere il corretto gesto tecnico durante le esercitazioni sia estensive che di qualità.
Essenziale per la rigenerazione sia fisica che mentale sono state concesse 2 mezze giornate di riposo.
L’occasione ha dato modo al gruppo dei ragazzi oltre ch e di riposarsi anche di affiatarsi e visitare tutti insieme l’isola.
L’impianto del Tenerife Top Training è dotato di vasca ergonomica che consente il controllo della tecnica.
Sono state effettuate riprese video discusse poi dal Prof. Avagnano insieme agli atleti per valutare il gesto tecnico in senso stretto. La vasca in contro corrente per l’analisi biomeccanica per le tecniche di nuotata è stata utilizzata ben due volte a testa per ogni atleta.
Una esperienza unica. Formativa sotto il punto di vista tecnico, relazionale e sociale.