Un ottavo posto che fa ben sperare quello conquistato da Mario Sanzullo ai Campionati del Mondo di Kazan (RUS).
Mario, autore di un ottima prova, ha lottato per tutta la durata della gara con i migliori atleti del mondo alternandosi talvolta alla testa de gruppo.
Al termine della prova resta un po di amaro per il fatto che è stato stato sfiorato il podio per pochi secondi.
Ma Sanzullo, poliziotto classe 93’, “avrà ancora tante opportunità di dimostrare le sue capacità, lui si che è una vera forza della natura ed un ragazzo eccezionale sotto tutti i punti di vista” queste le parole dei suoi allenatori allenatori Lello Avagnano e Luca Piscopo.
Questo anno è stato eccezionale per lui: oro in Coppa del Mondo in Argentina, bronzo ai mondiali universitari di Corea e due medaglie conquiste ai campionati italiani assoluti sulla 5 km e 25 km.
Mario sta crescendo in maniera esponenziale ma non bisogna avere fretta.
Il percorso da seguire è lungo e difficile, passa per 10 allenamenti in acqua a settimana da circa 80-100 km alternati da sedute di corpo libero e palestra meticolosità nell’integrazione e alimentazione.
Dopo quasi 2 ore di gara avrebbe voluto sicuramente regalarsi e regalare una giornata diversa Mario Sanzullo che si è piazzato ottavo con un ritardo di 5"1 e di 2"7 dal compagno di squadra. "Dopo tre quarti di gara ero nelle prime posizioni; poi ho commesso un errore tattico che mi ha estromesso dal rush finale - racconta il 22enne napoletano di Volla al secondo mondiale della carriera - Sono arrabbiato perché so di non aver sfruttato pienamente le mie potenzialità. Ero lì anch'io e avrei potuto lottare per il podio, ma gli errori si pagano e si commento sulla strada della crescita. Ringrazio comunque il Circolo Canottieri Napoli e le Fiamme Oro per il continuo supporto che mi danno a 360 gradi.