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PALLANUOTO - Pareggio casalingo inaspettato della Canottieri contro il Como (8-8).

Pubblicata il 25/11/2013
La Canottieri costretta a rinviare l’appuntamento con la vittoria alla Scandone contro l’altra neo-promossa il Como che alla fine merita il pari, anzi recrimina per qualche decisione arbitrale. Tre rigori per i giallorossi, uno parato da Caprani e forse uno su Jeleca non concesso ai lariani a due secondi dalla fine. Conottieri nell’ultimo quarto costretta ad inseguire ed è Darko Brguljan, servito ottimamente da Velotto, a fissare il punteggio finale di 8 a 8 (parziali 1/0-2/3-2/1-3/4) a soli 96 secondi dalla fine della partita. Una partita scialba, in verità brutta a vedersi, nel corso della quale le due formazioni, nella generale mediocrità, hanno anche provato a darsi battaglia ma non c’è stata mai grande frenesia. Manovre lente e prevedibili, rare ripartenze e alla fine il pareggio non scontenta nessuno. Pre partita nel segno della solidarietà da parte della Canottieri che, guidata dal proprio capitano Fabrizio Buonocore, si è presentata al pubblico con una fascia bianca in testa, come quella delle famose teste di moro, bandiera simbolo della Sardegna in segno di cordoglio nei confronti delle vittime dell’alluvione che ha colpito le popolazioni dell’isola.
Avvio alla camomilla con la Canottieri che si porta in vantaggio a soli quaranta secondo dalla fine del primo tempo con Baraldi. Il Como reagisce con Pagani e Hrosik e nonostante la doppietta di Brguljan a metà gara il punteggio è di 4 a 4. Ancora Hrosik a segno nella terza frazione di gioco, ma è la palombella capolavoro di Velotto e una bella rete di Primorac a riaccendere le speranze di vittoria della Canottieri. La reazione dei lariani è veemente e nell’ultimo quarto si portano addirittura in vantaggio con la Canottieri che è costretta ad inseguire e conquista il pari ad un minuto e mezzo dalla fine con Brguljan.
“E’ stata la nostra gara peggiore, abbiamo giocato senza la solita determinazione e alla fine siamo stati anche fortunati perché potevamo perderla– dice visibilmente amareggiato l’allenatore giallorosso Paolo Zizza – ora dobbiamo assolutamente ritrovarci ed andare a Firenze con la mentalità giusta”.

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