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PALLANUTO - Da oggi alla Mostra d'Oltremare la sesta edizione del Memorial Enzo D'Angelo - 16 e 17 Settembre.

Pubblicata il 16/09/2015
Da tre anni il Memorial ha smesso di essere un torneo itinerante, è diventato un quadrangolare con dimora fissa: la piscina olimpica della Mostra. "E qui rimarra - assicura Franco Porzio - perchè è stata la casa di Enzo. Qui ha vinto i suoi scudetti da giocatore con la Canottieri Napoli".
Oggi e domani la sesta edizione del torneo, presentata alla Mostra d'Oltremare alla presenza dei suoi compagni di squadra (Paolo De Crescenzo e Maurizio Migliaccio), dei suoi avversari (Riccardo Scognamiglio, Franco e Pino Porzio) e dei suoi giocatori (Enzo Massa e Paolo Zizza). Presenti i fratelli di Enzo, Peppe e Tony D'angelo che hanno ringraziato Franco e Pino Porzio per "l'impegno a sostenere tutti gli anni questa iniziativa".
L'anno scorso fu il Posillipo a salire sul gradino più alto del podio dopo quattro successi consecutivi della Pro Recco. l'Acquachiara invece non è riuscito mai a vincerlo. Grande assente la Pro Recco, ma sarà presente con il più grande avversario che Enzo D'Angelo abbia incontrato nella suia carriera di giocatore: il Caimano Eraldo Pizzo.

IL CALENDARIO DEL TORNEO

Prima giornata - Mercoledì 16 settembre
Carpisa Yamamay Acquachiara-Canottieri Napoli 16,15
Robertozeno Posillipo-Roma Nuoto 17,30

Seconda giornata - Giovedì 17 settembre
Carpisa Yamamay Acquachiara-Roma Nuoto 10,00
Robertozeno Posillipo-Canottieri Napoli 11,15

Terza giornata - Giovedì 17 settembre
Canottieri Napoli-Roma Nuoto 16,15
Carpisa Yamamay Acquachiara-Robertozeno Posillipo 17,30

CHI ERA ENZO D'ANGELO
Per ricordare Enzo D'Angelo riportiamo un articolo scritto nel giorno della sua morte, il 6 febbraio 2008, dal collega Franco Carrella su "La Gazzetta dello Sport".
Se ti dicono che è stato un gol "alla D'Angelo", capisci subito che si è trattato di una magia: il pallone sembra partire dall'acqua, non da una mano. Enzo, anzi Enzone, potevi affondarlo, ma ti fulminava lo stesso. Un grande centroboa (il ruolo più delicato e faticoso), poi un grande allenatore. Se n'è andato nella notte, all'età di 57 anni, dal suo letto di dolore: era ricoverato all'ospedale Paul Brousse di Villejuif, alla periferia di Parigi, per curare un tumore al pancreas.
Enzo D'Angelo era nato a Bacoli, in provincia di Napoli, il 22 gennaio 1951. Dopo gli esordi da nuotatore al Posillipo, si cimentò nella pallanuoto alla Rari Nantes Napoli prima di trasferirsi alla Canottieri, quella che sarebbe diventata la squadra dei suoi trionfi: quattro scudetti, quelli che venivano definiti "degli anni dispari" (’73-’75-’77-’79) e una coppa Campioni (’77) sotto la guida del mitico Fritz Dennerlein. Col Settebello vinse un argento olimpico (Montreal ’76, poi avrebbe partecipato anche a Mosca ’80 e Los Angeles ’84) e un bronzo mondiale (Cali ’75).
Da allenatore esordì in A2 col Vomero e poi guidò la stessa Canottieri (campione d'Italia nel ’90), quindi Pro Recco, Catania e Fiorentina. Aveva anche trascinato la Nazionale all'oro alle Universiadi di Palermo nel ’97. L'ultimo suo incarico fu la guida tecnica dello Sporting Club Flegreo. Così lo ricorda Gianni De Magistris: "Un giocatore completo: gran fisico e ottima tecnica. Un allenatore speciale: sapeva far gruppo. Era una persona a cui non si poteva che voler bene".

L'ALBO D'ORO

2008: Pro Recco
2009: Pro Recco
2010: non disputato
2011: non disputato
2012: Pro Recco
2013: Pro Recco
2014: Posillipo
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