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Recco, riviera ligure di levante, 4 agosto 1973 - La partita che cambiò la storia della pallanuoto italiana

Pubblicata il 26/05/2016
tratto dal libro del Centenario del Circolo Canottieri Napoli di Gian Nicola de Simone

MIRACOLO A PUNTA SANT’ANNA
“La partita del secolo”, questa la definizione de La Gazzetta dello Sport, è terminata. Aleggia una sensazione di incredulità: nel pubblico e tra gli stessi giocatori napoletani che comprenderanno l’accaduto molto più tardi, quando, arrivati a Napoli col treno, saranno accompagnati dai tifosi dalla Stazione di Mergellina al Molosiglio. Per ora non si raccapezza neppure la stampa specializzata, tanto che i maggiori quotidiani sportivi devono rinviare di un giorno le pagine di commento, già pronte per celebrare un diverso avvenimento. Il tributo della folla non si fa tuttavia attendere, come segnalerà Parisio: “Siamo stati applauditi, trattati nel migliore di modi. Il pubblico di Recco è stato veramente molto sportivo perché ci ha riconosciuto il merito di questa vittoria”. Qualcuno si affretta a telefonare alla sede della Canottieri: la linea è appena disponibile che risponde l’Avv. Vincenzo Stazio, allora Vice Presidente del C.C.N. e riconosciuto mentore del gruppo: appresa la notizia, soffoca un singulto di emozione, poi ai soci accorsi a centinaia proclama: “Vittoria, vittoria !”.
I giocatori giallorossi, ancora attoniti, rientrano nel grazioso alberghetto di Nervi, gestito dalla famiglia Cinquetti, con il Dirigente accompagnatore Franco Longo cui si aggrega Carlo De Gaudio, che, dismesse le vesti di Vice Presidente FIN, non vedeva l’ora di abbracciarli e gioire con loro. Lì sono raggiunti dai giornalisti, che, per primo, circondano Fritz: “I miei ragazzi hanno risposto in pieno all’impegno vincendo meritatamente. E’ un risultato storico, che segna una svolta nella pallanuoto italiana”. Soggiunge: “Nell’ultimo tempo ho rischiato l’infarto, mi è venuto di colpo un mal di testa atroce sul 6-5 con un minino vantaggio da difendere e senza che a noi potesse bastare il pareggio”. La forza della Canottieri ? “Ritengo sia nell’insieme della squadra, nel gioco collettivo. E’ una formazione tutt’altro che perfetta, può migliorare molto. Non ci siamo neppure allenati a dovere con la situazione delle piscine a Napoli … Abbiamo vinto bene, non vi è nulla da dire. Questa è stata la soddisfazione più grande”.
Intanto, la RAI, sul primo canale, trasmette in differita gli ultimi due tempi dell’incontro, in bianco e nero. Tra lazzi, risa e motteggi, il Capitano Gualtiero Parisio, “il quale non alzerebbe la voce nemmeno se lo scannassero”, mantiene la lucidità: “In cuor nostro sapevamo di poter tentare la grande impresa, ben sorretti da Fritz che ci ha caricati a dovere”; quindi ricorda: “Ero ragazzo quando ho vinto il primo scudetto, e sono dieci anni che aspettavo questo momento”. Corsi e ricorsi della storia: proprio il 4 agosto ’63 i giallorossi avevano interrotto i quattro scudetti del Recco, ora, impadronendosi di nuovo del tricolore, impedivano ai liguri un passaggio epocale. Enzo D’Angelo esce dalla cabina telefonica: “A Napoli stanno pazziando. Ci sono caroselli di auto per strada, sventolano bandiere … Alla Rari dicevano che ero finito ed ora farò la Coppa dei Campioni”. Gli fa eco Ciociò D’Urso: “Quando ho lasciato Sori, Piero Pizzo mi sconsigliò dicendo che con la Canottieri sarei arrivato al quarto posto. Scrivi, cronista, scrivi”.
Sull’altra sponda Antonio Ferro, Sindaco di Recco e Presidente della società rivierasca, che vantava la stella d’oro del CONI al merito sportivo, confessa: “Credevamo di farcela anche stavolta, eravamo sicuri anzi”. Alcuni adombrano le difficoltà di un ricambio generazionale che si fa attendere, domandandosi perché nella rosa compaiano solo tre recchesi. Non smentisce il suo cavalleresco fairplay Eraldo Pizzo: “Riconosco che la Canottieri ha vinto bene e meritatamente. E’ stata indubbiamente la migliore. A fine incontro sono stato il primo a complimentarmi con i napoletani”.

Il tabellino della partita.
Pro Recco-Canottieri Napoli 5-7 (2-1, 1-3, 2-2, 0-1).

Recco: Alberani, Pizzo, Marchisio, Ghibellini, Galbusera, Lavoratori, Zecchin, Solimei.
Canottieri Napoli: Lignano, Forte, Parisio, Paolo De Crescenzo, Massimo De Crescenzo, D’Urso, Notarangelo, D’Angelo, Pirone.
Arbitro: Ferri di Civitavecchia.
Gol: Parisio 1’14; Lavoratori 1’39; Ghibellini 3’01; Parisio 8’17; Ghibellini 8’45; D’Angelo 11’31; Forte 13’17; D’Angelo 14’42; Forte 18’36; Galbusera 19’52; Galbusera 20’55; De Cresenzo P. 23’35.
Espulsioni. 1° tempo: De Crescenzo P., Lavoratori. 2° tempo: Marchisio, Notarangelo, Pizzo, Galbusera, Pizzo e Forte. 3° tempo: Forte, Notarangelo, Parisio, Notarangelo. 4° tempo: D’Angelo, Galbusera, Lavoratori.


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