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"ricordo" per Carlo De Gaudio del presidente Sabbatino
“per Carlo De Gaudio”
Ricordare Carlo De Gaudio e' semplice e complicato nello stesso tempo. Carlo e' stato innanzitutto un imprenditore, abile e stimato, uomo della buona borghesia napoletana, cortese ed impeccabile nella sua consueta eleganza. Ma per noi e' stato soprattutto l'uomo di sport, di passione e dedizione, un grande Presidente della Canottieri che ha onorato i colori giallo-rossi con ben 63 anni di fedeltà assoluta. La storia del nostro Circolo si intreccia per lunghi anni con quella pubblica e privata di Carlo che ha profuso amore e grandissima energia nella conduzione di un Sodalizio che, con lui, ha conseguito risultati eclatanti in tutti gli sport (solo per citarne alcuni, la Coppa dei campioni nella pallanuoto e sei scudetti, nel nuoto la memorabile impresa a Montecarlo di Fritz Dannerlein). Carattere indomito, spirito vivace sempre attento agli avvenimenti del mondo sportivo, Dirigente responsabile della Nazionale di calcio ai mondiali dell'82 in Spagna e dell'86 in Messico, ha sempre avuto nel cuore, oltre al calcio, gli sport acquatici, la pallanuoto in primis, da lui seguita con amorevole competenza sino agli ultimi incontri dei recenti campionati che lo hanno visto sistematicamente presente in piscina. Carattere indomito, si' ma grande capacità dialogica, non scevra, talora, di accenti accesi ma sempre indirizzata ad un unico obiettivo: far grande la Canottieri. E noi due, dal giorno del mio insediamento alla Presidenza, costantemente ci siamo confrontati in maniera chiara ed appassionata, cercando l'uno il sostegno nelle capacità dell'altro per individuare la via migliore di conduzione del Circolo. La Canottieri gli e' grata per tutto cio' che da lui ha ricevuto. Le grandi guide lasciano un grande segno e quello di Carlo e' un solco, che rimane nella Storia, non solo del Circolo. Oggi si chiude un capitolo di vita, ma il nome e la memoria dell'uomo, che fino a pochi giorni fa ha continuato ad elargire suggerimenti, incoraggiamenti, opinioni, basati sulla esperienza di chi ha passato gran parte della sua vita al “Molosiglio”, resteranno nella “Dote” di un Sodalizio che ha fatto dei suoi principi etici l'asse portante di un cammino di gloria, e nella memoria dei nostri giovani atleti che oggi, qui', rendono onore al loro Presidente Benemerito. Carlo se n'é andato, di certo “appagato” per aver rivisto i suoi pallanuotisti tornare in serie A ed in Europa, i suoi giovani atleti tornare ad essere Campioni Nazionali, Internazionali, Olimpici nelle diverse discipline, il suo Circolo diventare sempre di piu' un faro di civiltà e coraggio nella nostra città. Se n'e' andato, ma ha avuto la fortuna di partecipare alle celebrazioni del primo Centenario, di vedere il suo Circolo insignito del Collare d'oro al merito sportivo, di vedere nascere la pubblicazione che ricorderà per sempre ai posteri la grande, grandissima storia dei primi Cento anni della Canottieri che lo ha visto sempre tra i suoi principali protagonisti. Ciao, Carlo, ti salutano e ti ringraziano tutti quelli che, anche per la tua opera, sono oggi parte di una comunità fortemente legata da orgoglio di appartenenza e dignità di ruolo. Ciao, Carlo, ci mancherai tanto anche se sentiremo, sempre accanto a noi, la tua appassionata presenza. Edoardo Sabbatino |
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